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30/01/09

Emanuel Rizzi bandiera granata

CAPITAN DUECENTO!

Domenica il capitano del Chioggia Sottomarina raggiungerà le 200 presenze in campionato. "Voglio la C con questa maglia".

Caso mai la festa ci sarà a fine partita. Cioè se il Chioggia Sottomarina avrà saputo battere la Sanvitese. Sì perchè per Emanuel Rizzi, capitano granata, la squadra viene prima di tutto. Prima anche dei traguardi personali, per quanto importanti essi siano. Tuttavia non si può far finta di niente di fronte al traguardo delle 200 presenze che Rizzi raggiungerà domenica. Un record, certo, che proietta il bomber chioggiotto nell'olimpo degli alfieri granata. Insomma che fa di Rizzi una autentica bandiera, anche se su questo aspetto nessuno aveva dubitato. Solo in tre precedono il capitano granata nel club di chi ha raggiunto le 200 presenze in campionato. Al terzo posto c'è Luca Boscolo (205), oramai nel mirino. Secondo c'è Marco Bonaldo (248), mentre al primo posto c'è l'irraggiugibile Andrea Ghezzo (302). "Sono orgoglioso di avere raggiunto questo prestigioso traguardo con la maglia della squadra della mia città - ha dichiarato oggi alla Nuova Venezia Rizzi - e non ho intenzione di fermarmi. Spero di avere onorato e soprattutto di avere dato tutto per questa maglia visto, tra l'altro, che sono anche il capitano. Con il Chioggia Sottomarina ho giocato buona parte della mia carriera e il mio sogno è quello di riuscire a portare la squadra e la mia città tra i professionisti. Mancano ancora tante partite e posso assicurare che fino a quando ne avrò la forza sarò sul campo a combattere, perchè sono convinto che questo traguardo sia alla nostra portata".

"Ricordo tutte le partite, ma la prima fu speciale"

L'esordio di Emanuel Rizzi con la maglia granata è datato 12 settembre 1999. Il Chioggia Sottomarina era appena tornato in Serie D dopo 10 anni di purgatorio. L'avversario erano i trentini della Settaurense e finì 3-1 per i granata con doppietta proprio di Rizzi e gol di Bernardi su rigore. "Si può dire - racconta ancora il bomber granata - che tutte le partite le ho stampate nella mente e il mio esordio fu eccezionale: 3-1 alla Settaurense con una mia doppietta, il primo gol segnato sotto la curva, da brividi. Come poi dimenticare la partita dello scorso anno, purtroppo persa, contro l'Itala San Marco con lo stadio strapieno tanto da dare la sensazione di essere in un'altra categoria".

"Dal Bianco l'allenatore che preferisco"

In sette anni in granata Rizzi ha avuto l'opportunità di lavorare con cinque allenatori diversi: Rossetti, Renica, Stevanato, Albiero e Dal Bianco. "Da ognuno degli allenatori che ho avuto - ammette il capitano - ho imparato qualche cosa. Renica, per esempio, curava in maniera maniacale la fase difensiva, Stevanato invece cercava di non drammatizzare mai. Tuttavia e non lo dico per convenienza, credo che l'allenatore che più mi piace, per come motiva il gruppo, per come crede sempre nella vittoria, sia proprio Dal Bianco".

"Per ora mi sento ancora un calciatore"

Qualsiasi giocatore a 35 anni suonati magari comincia a pensare a ciò che sarà dopo il calcio. Tuttavia per Emanuel Rizzi questa non è ancora una priorità. "Mi sto guardando attorno - afferma il giocatore - a 360° e quindi anche fuori dall'ambito calcistico, ma comunque con molta calma, senza fretta. Però per adesso mi sento ancora un calciatore e penso come un calciatore, mentre molti miei colleghi alla mia età pensano già come un allenatore. La partita, lo spogliatoio, il rito della pulitura della scarpa mi piace ancora troppo. Magari un giorno potrei allenatore ma per adesso sono al 100% un calciatore".

"Voglio portare questa squadra in Serie C"

Ma per Emanuel Rizzi c'è ancora una missione da compiere prima di appendere le scarpe al chiodo. "Non voglio - chiude il bomber granata - un giorno avere il rammarico di non essere riuscito a raggiungere la Serie C con la squadra della mia città. Sono il capitano di questa squadra, i tifosi, che ringrazio apertamente, mi vogliono bene e mi spronano a dare il massimo. Una bella responsabilità che accetto volentieri. Sento che ce la possiamo fare , anche se non sarà facile. Sarebbe molto bello giocare con questa maglia tra i professionisti".

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